ANNI E ANNI DI STUDIO
Dopo molti anni di lavoro, siamo ormai dell'idea che fornire al cliente un servizio fotografico o un servizio video senza dare anche il supporto tecnico per affrontare il cangiante mondo del lavoro sia un grosso errore.
Ad oggi, cioè, pur effettuando servizi fotografici e video per chi ne avesse necessità, crediamo che sia molto più corretto dare al cliente un supporto consulenziale affinché esso possa avere tutti i mezzi per avere online marketing e advertising, e dunque per vendere di più e più facilmente.
Per tale ragione abbiamo preferito creare pacchetti commerciali nei quali fossero presenti sia i siti internet che i negozi per fare e-commerce avanzato, e sia i servizi fotografici e video che le campagne social, ma offrendo un vero e proprio piano di marketing continuativo. In altri termini, abbiamo creato piani strategici, di marketing per offrire una vera e propria consulenza aziendale globale.

E sapevate che...
UN SITO WEB PUO' DAVVERO ESSERE GRATUITO
Le aziende e i professionisti sanno che, oggi più che mai, è necessario dotarsi di un sito internet che presenti la propria attività e/o estenda il proprio commercio sul web.
Essendo un’interfaccia su un mondo globale, il web è il modo più semplice per farsi pubblicità e per “farsi trovare” da nuovi potenziali clienti.
Il più delle volte ci si sofferma però sui costi sito ecommerce o sito internet vetrina.
Ciò che talvolta sfugge è quanto convenga a livello fiscale la creazione di un sito web.
Quant’è l’ammortamento sito internet ovvero quanto possiamo scaricare dalle tasse i costi di un sito internet o di un ecommerce?
L'AMMORTAMENTO DI UN SITO WEB
Avete già chiaro ciò che farete del vostro sito web? Il perché è presto detto: dovete sapere infatti che il trattamento contabile cambia in base all'utilizzo che del sito si farà.
Possiamo dividere in due categorie i siti web:
1) siti e-commerce volti alla presentazione e all’acquisto di beni o servizi che un’azienda produce o rivende.
2) siti pubblicitari, cosiddetti "vetrina" sui quali l’azienda si presenta mostrando anche parte dei propri prodotti o competenze.
QUANTO SI SCARICA DI CIO' CHE SI PAGA?

e-commerce: 50%
Se l'intento è quello di sviluppare un’attività commerciale online, allora faremo parte della categoria dei siti e-commerce e fiscalmente gli oneri sostenuti per la realizzazione del sito Internet dovranno essere indicati nei costi pluriennali.
La motivazione è data dal fatto che la natura del costo è identica a quella di un software e quindi costituisce un’attività immateriale per la società.
Secondo il principio contabile OIC n. 24 gli oneri pluriennali del sito internet vanno iscritti nello Stato Patrimoniale tra i beni immateriali soggetti a tutela giuridica e devono essere classificati tra le immobilizzazioni immateriali nella voce B.I.3 “Diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell’ingegno”.
L’articolo 103 comma 1 del TUIR dispone invece che le quote di ammortamento del costo dei diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno sono deducibili in misura non superiore al 50% del costo e quindi con un periodo minimo di ammortamento fiscale pari a due anni e purché costituisca partecipazione al processo produttivo in modo duraturo.
sito web: 100%
Invece, nel caso voi vogliate costruire un sito web standard, ossia un biglietto da visita per presentarvi o presentare la vostra azienda, le spese sostenute verranno considerati come costo di esercizio nella voce del Conto Economico e quindi totalmente deducibili nell’esercizio, come da modifica del D.Lgs 139/2015 in merito i “costi di pubblicità”.
web marketing: 100%
Oltre al sito internet, sono deducibili anche i costi per consulenza di web marketing, consulenza in ambito di social media marketing (è il caso delle consulenze volte a campagne su Facebook o Istangram), la consulenza utile al posizionamento su Google (attività SEO) o quelle nel settore che punta alla crescita del nome dell'azienda, la cosiddetta "Brand Identity" tramite, appunto, le campagne di brande awareness.